Poesia “Coronavirus”

(LuV, 24/02/2020)

Viene un virus dalla Cina,
non si sa ancora come.
Peggio di febbre suina.
È Corona il suo nome.

Mondo in fibrillazione,
focolaio in Lombardia.
Non c’è ancora soluzione,
siamo a rischio pandemia.

Scuole chiuse a Milano.
Tutelarsi anche se sani.
Amuchina sempre in mano.
Mascherina per gli anziani.

In psicosi collettiva
l’Esselunga assaltata.
Quel cinese starnutiva,
quella donna è scappata.

Contagiati in quarantena,
meglio stare chiusi in casa.
Lascia libera la scena
perché il virus già l’ha invasa.

Coronavirus

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